Ruggero II degli Altavilla incoronato re nel Natale 1130

Ruggero II degli Altavilla incoronato re nel Natale 1130

Ruggero II,
della dinastia normanna degli Altavilla,
il 25 dicembre 1130 nel duomo di Palermo
è solennemente incoronato
come “1° Re di Sicilia”.

Tratto dal libro di Angelo Severino
“I Normanni di Hauteville da mercenari a re di Sicilia” ©

Il Regno di Sicilia, che originariamente comprendeva la Trinacria, la Calabria e la Puglia, iniziò la notte di Natale dell’anno 1130 nel momento in cui Ruggero II, della dinastia normanna degli Altavilla, venne solennemente incoronato nel duomo di Palermo come “1° Re di Sicilia”. Ricevette la benedizione dagli arcivescovi di Benevento, di Capua, di Salerno e di Palermo mentre il principe di Capua gli porse la corona. Qualcuno ebbe a scrivere, ma di questo non si ha alcuna certezza se corrispondesse a verità, che durante l’investitura di Ruggero fossero presenti anche l’antipapa Anacleto II e un cardinale.

La cerimonia coinvolse tutta la città e avvenne con tanta fastosità che, come scrissero i cronisti dell’epoca, «avresti creduto che tutte le dovizie e le magnificenze del mondo si fossero riunite in Palermo».

È doveroso precisare che i Normanni, al contrario dei Greci e dei Saraceni, non dominarono in nessun modo la Sicilia con forza ma la governarono soltanto attraverso una legittimazione del Popolo Siciliano che, oppresso da una lunga schiavitù musulmana, chiedeva loro un aiuto per essere liberato. Dovettero nondimeno passare ventinove anni (dal 1061 al 1090) affinché si potesse realizzare totalmente questo sogno di libertà e l’Isola di Trinacria potesse ritornare a essere “Nazione Siciliana”, rispettata e temuta dal resto del mondo com’era sempre stata del corso dei secoli.

Il capostipite della dinastia reale, di Ruggero II, era il conte Tancredi (980-1041), il quale abitava nel feudo di Hauteville (Altavilla), vicino a Coutances, nella penisola del Cotentin che è la regione più a nord della Normandia, territorio della parte estrema della Francia settentrionale che sta di fronte all’Inghilterra, abitata dai Normanni.

A metà del secolo nono, una gran quantità di gente boreale, di stirpe germanica, identificata come Vikinghi ossia “guerrieri del mare”, aveva avventurosamente abbandonato la Scandinavia e la Danimarca. Avendo imparato molto bene l’arte del navigare e guidando con straordinaria bravura su quei mari difficili i veloci battelli chiamati “drakkar”, era approdata nella zona nord della Francia.

Nell’undicesimo secolo si era poi completata quell’evoluzione iniziale normanna che, nell’arco di poco più di cento anni, aveva trasformato un manipolo di rozzi e sanguinari barbari Vikinghi in un popolo civile e cristiano e, perché no, anche forte e di spirito indipendente. Ci vollero quindi più generazioni affinché questo popolo nordico cambiasse totalmente, e con sincerità, e che i Normanni d’Altavilla da mercenari diventassero i primi cinque sovrani del Regno di Sicilia.

Leggi anche: Turiddu Giuliano. Quel tragico Natale 1943
La verità sulla Torre ottagonale di Enna

torredienna.it

Rispondi