Notizie del 20 aprile 2015
2.000 euro a ogni siciliano per la frana viadotto A19
Il Codacons si costituisce parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Termini Imerese sul cedimento del viadotto dell’autostrada A19 Palermo-Catania e avvia una mega azione collettiva dei siciliani. Ciascun cittadino siciliano, attraverso la presentazione dell’atto scaricabile dal sito nazionale del Codacons, potrà costituirsi parte offesa e richiedere un risarcimento quantificato in almeno 2000 euro a testa.
Lo comunica Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, che aggiunge: «La Sicilia è letteralmente tagliata a metà, ma questo rappresenta solo l’ennesimo scandalo di una serie di crolli che hanno coinvolto negli ultimi due anni le strade siciliane. Serve una verifica dei piloni di viadotti, ponti e cavalcavia di tutta la rete autostradale siciliana».
Scarica l’atto per richiedere il risarcimento
Il Codacons per contribuire a fare piena luce sulle responsabilità, ha nominato un proprio pool di periti. I disagi sono pesanti e la Sicilia si prepara al peggio perché i lavori di ripristino potrebbero durare anche qualche anno e non riguarderanno solo la campata ma anche il tratto della statale 120 Scillato-Caltavuturo dove si è verificato l’ultimo movimento lungo la frana aperta dieci anni fa.