I morti in Sicilia per una notte diventano ladri

I morti in Sicilia per una notte diventano ladri

I morti in Sicilia diventano ladri.

di Angelo Severino ©

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Accade nella notte fra il 1° e il 2 novembre quando i morti in Sicilia hanno il permesso di uscire dalle proprie tombe per andare a rubare nei negozi e nelle pasticcerie. Rubano di tutto: giocattoli, vestiti e scarpe nuove o altri oggetti che i bambini hanno tanto desiderato avere durante l’anno e che, solo in questa notte, i parenti defunti, dopo averli rubati, nasconderanno in un angolo segreto della casa.

“U jurnu dê murti” o, semplicemente, “ne Murti” non solo i bimbi riceveranno regali ma anche i grandi. Le mogli e le fidanzate chiederanno i Murti (i regali) al marito e al fidanzato e viceversa. E all’alba del 2 novembre tutti in ansia, grandi e piccini, e alla ricerca di quanto i morti hanno nascosto in casa per loro.

Ma nessuno rimarrà deluso. Tutti avranno i loro Morti, avranno la loro “guantera” ricolma di frutta martorana con dentro l’oggetto desiderato e tanto aspettato. Una festa popolare che ha consentito ai Siciliani di rivivere per secoli, anno dopo anno, un giorno pieno di significato e di memoria storica.

No ad Halloween

Ed ecco perché non si può e non si deve cancellare la “Festa siciliana dei Morti” per sostituirla con quella di “Halloween”. Bisogna allora opporsi a quanti vogliono cancellare la festa siciliana per sostituirla con quella di Halloween di origine celtica, che non appartiene alla cultura del Popolo Siciliano.

La Festa del Giorno dei Morti oggi è quasi completamente scomparsa. Ho vissuto da bambino quei 2 novembre e capisco bene come al nostro tempo sarebbe una festa superata. Tuttavia, potrebbe essere rivista e adeguata all’epoca in cui viviamo.

Se così non fosse, perché accettare allora la pagana Halloween, una festa altrettanto antica ma che per cultura non appartiene né ai Cristiani né ai Siciliani?

[Nella foto di inizio pagina, il Cimitero del Convento dei Frati Cappuccini, conosciuto come le Catacombe dei Cappuccini di Palermo, uno dei luoghi più impressionanti da visitare al mondo].

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