Eccellenza sanitaria lombardo-padana

Eccellenza sanitaria lombardo-padana

L’imbroglio sull’eccellenza sanitaria
lombardo-padana

Il Codacons della Lombardia dice: «L’ospedale covid della Fiera di Milano è un flop su cui riteniamo debba indagare la Corte dei Conti».

di Angelo Severino ©
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Il Covid-19, al momento in cui scriviamo (dati al 17 aprile 2020), ha prodotto in Italia 22.745 decessi di cui 11.851 (poco più della metà del totale italiano) nella sola Lombardia. In tutta la Sicilia il coronavirus ha causato solo 190 morti.

Non vogliamo, in questo momento, indagare sul perché di questo forte divario che, come scrivono i giornali e ne parlano in televisione, ha diviso epidemicamente l’Italia in due e più parti, zone in cui il virus si è mostrato altamente mortale e in altre con minore intensità. Se questa strage poteva essere quanto meno limitata, essendo impossibile averla potuto evitare, è compito della Magistratura italiana indagare sull’eccellenza sanitaria lombardo-padana.

I “viaggi della speranza” per arricchire il nord-padano

Ci hanno da sempre indottrinato che l’Italia è composta da un Nord-Padano operoso e capace (una Milano tutta da bere) e da un Sud-Terrone inefficace, improduttivo con gente che, da parassita, vive di assistenzialismo succhiando danaro nordista.

Ci hanno anche detto che il Nord-Padano ha l’eccellenza sanitaria in assoluto e che nei loro ospedali vengono ricoverati più di ottocentomila ammalati all’anno. Persone che provengono dal Sud con i cosiddetti “viaggi della speranza” per ottenere cure efficaci. Tutto ciò crea ricchezza per quelle regioni che forniscono le cure, dal momento che ogni regione di residenza del malato deve rimborsare la regione dove viene curato.

Questa emigrazione ospedaliera, secondo un rapporto del ministero della Salute, sarebbe stata nel 2016 di oltre mezzo milione di ricoveri per malati provenienti un quarto dalla Calabria e un quinto dalla Sicilia. Ciò ha consentito alla sanità della Lombardia di chiudere i propri bilanci in positivo se consideriamo che riceve dalle altre regioni quasi 800 milioni e mezzo di euro all’anno in rimborsi. La Sicilia, come si legge ancora dai rapporti ufficiali governativi, contribuisce ad arricchire le regioni del Nord con 240 milioni all’anno (50 euro per abitante) in rimborsi sanitari sottraendoli al popolo Siciliano.

È una situazione che passa inosservata poiché la stampa di regime e le TV italo-padane silenziano la questione. La realtà però è come se ci trovassimo di fronte a un Robin Hood al contrario. Le tasse del popolo meridionale, e della Sicilia in particolare, ossia delle regioni più povere (e colonizzate, aggiungiamo noi), finiscono al ricco Nord d’Italia che ha usato come bancomat anche i fondi destinati al Sud.

I giornali e le TV italo-padane dicono che il Sud è povero perché incapace

Insomma, da decenni assistiamo sempre più a una sanità privilegiata del Nord e a una sanità penalizzata del Sud. E lo si accetta passivamente, quasi rassegnati di sentire la verità, perché abbindolati dalle continue false notizie che, sotto sotto, ci sussurrano: «Siete gente incapace di gestire i vostri soldi e se siete poveri è perché vivete in regioni povere e senza futuro». Gli Angioini nel Medioevo, come i leghisti padani oggi, consideravano i Siciliani come un popolo inutile e privo di iniziative. Leggere Indipendenza per una Sicilia ricca.

Eccellenza sanitaria in Lombardia

E poiché le regioni del Nord sono così virtuose, i soldi del Fondo sanitario nazionale vanno per il 42 per cento a loro e il restante spartito fra tutte le altre regioni. E, adesso, come se non bastasse, con la crisi economica dovuta al coronavirus, c’è chi pensa di spostare i soldi europei destinati al Sud verso il Nord. Le TV e giornali di regime sono stati zitti nel dire che in questi ultimi 17 anni sono stati sottratti alle regioni meridionali ben 840 miliardi di euro.

Sta facendo discutere, infine, l’ospedale allestito in Fiera a Milano che doveva essere il fiore all’occhiello della Regione Lombardia nella lotta al Coronavirus ma che resta praticamente semi vuoto. Nel momento in cui scriviamo ci sono soltanto 10 pazienti ricoverati. E il Codacons della Lombardia dice: «L’ospedale covid della Fiera di Milano è un flop su cui riteniamo debba indagare la Corte dei Conti».

Per quanto ci riguarda, vogliamo invece capire come sarebbero andate le cose in Sicilia se fosse stata una Nazione a sé, indipendente dall’Italia. E questo lo vedremo nei prossimi giorni scrivendo sulla mancata applicazione dello Statuto Speciale della regione Siciliana.

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