La nonna interdetta che vota il candidato PD
Imbroglio elettorale
Da un video, il voto della nonna sarebbe andato,
a sua insaputa, a un deputato del PD
di Angelo Severino ©
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La procura catanese ha aperto un’inchiesta su un presunto caso di frode elettorale avvenuto il 5 novembre scorso a Gravina di Catania. La signora Piera di 88 anni, ospite di una casa per anziani, incapace e interdetta, sarebbe stata accompagnata nel seggio speciale predisposto nell’ospizio per votare. Sembrerebbe anche che per lei avrebbe firmato il registro dei votanti un’altra persona poiché l’anziana non può assolutamente scrivere.
Da un video, che è stato già acquisito nel fascicolo d’indagine della procura di Catania, il voto della nonna sarebbe andato, a sua insaputa, al deputato Luca Sammartino del Partito Democratico, eletto deputato dell’Ars con quasi 33 mila voti. Secondo quanto riferiscono le cronache locali, nella medesima casa di riposo un’altra anziana donna dice di avere votato per ottenere in cambio una crema per il viso.
La nonna interdetta che vota il candidato PD
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«L’episodio – dice il deputato M5S all’Ars Giancarlo Cancelleri – è allarmante e, se fosse vero, confermerebbe i nostri timori della vigilia sulla regolarità del voto che ci hanno indotto a chiedere l’intervento degli osservatori dell’Osce. È necessario capire se si tratta di un fenomeno isolato o di una pratica diffusa anche oltre il Catanese».
I legali del Movimento stanno acquisendo ulteriori dettagli sull’imbroglio elettorale di Gravina di Catania. Il dossier completo sarà presto consegnato ai magistrati. «I voti raccattati da queste persone – afferma ancora Cancelleri – sono stati veramente parecchi e, ad alcuni di loro, hanno consentito di guadagnarsi una poltrona all’Ars. Compreso De Luca che, a tre giorni dalle elezioni, è finito alla ribalta della cronaca non certo per meriti politici suoi o della coalizione di Musumeci che sostiene. L’intervento, da noi sollecitato, della commissione nazionale antimafia per esaminare le liste è stato praticamente inutile. Il responso del suo lavoro sarebbe dovuto arrivare prima dell’apertura delle urne. Ora rischia di non avere più alcun senso».
Intanto, l’episodio è finito a Striscia la notizia, su Canale 5. La replica di Luca Sammartino non si è fatta attendere: «I miei voti sono frutto di tutti i contatti che ho con il territorio e con le associazioni universitarie e il tentativo di avvicinare la gente alla politica. Il resto è solo invenzione».
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