La Sicilia ai Siciliani

La Sicilia ai Siciliani

La tecnica delle fave

di Angelo Severino ©

Dove siano i siciliani che vogliono l’indipendenza, questo non si sa. Occultati dietro le sigle di decine di movimenti, aspettano che Matteo Salvini butti loro qualche pezzetto saporito di polpetta avvelenata affinché la mangino con gioia, ringrazino in modo riverente e poi impietosamente muoiano.

Già! Proprio così. Secondo fonti abbastanza certe (notizie provenienti dall’interno stesso della Lega Nord) sarebbe questo lo scopo di Salvini. Qualcuno di voi sente Radio Padania? No? Qualcuno di voi ha un amico leghista? No? Allora sarebbe bene che lo ascoltiate perché la Lega Nord continua a infierire contro il Sud dell’Italia e la Sicilia in particolare.

Sapete qual è la tattica di Matteo Salvini? No? Eccola. Sta attuando con i movimenti sicilianisti e indipendentisti siciliani l’antica tecnica delle fave. Sapete cosa è la tecnica delle fave? Ve lo spiegherò nei prossimi giorni.

 finèscia si vidunu i grasti: cu-ll’havi sani e cu-ll’havi jaccati
Alla finestra si vedono i vasi di fiori: chi ce li ha sani e chi ce l’ha spaccati

Alle prossime elezioni vediamo chi ha il coraggio di allearsi con la Lega Nord e votare il simbolo “Noi con Salvini” presentato ufficialmente lo scorso 19 dicembre.

La Sicilia liberi la Sicilia. Non permettiamo a un furbone di comprarsi, con un piatto di italica polenta avvelenata, la Sicilia e il voto dei Siciliani. L’invadenza della Lega Nord in Sicilia dovrà essere bloccata. No a una alleanza con la Lega Nord di Matteo Salvini.

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One thought on “La Sicilia ai Siciliani

  1. La maggioranza assoluta di siciliani quali parte lesa ed offesa (4,5 milioni su 5 milioni di abitanti), di fatto sono in attesa che avvenga in Sicilia un cambiamento generale definitivo per salvare se stessi, i propri familiari e le proprie cose. Ma sostanzialmente sono lontani uno dall’altro e per certi versi credono ancora a pseudo soluzioni politiche consigliate dai soliti ignoti facente parte del sistema politico fallito ormai da rottamare. La tempistica disponibile è molto breve e tutti i siciliani sopra citati rischiano di restare nella melma creata da chi amministra la cosa pubblica nazionale, regionale provinciale e comunale in particolare. Almeno 30 giorni prima delle elezioni regionali e comunali del 5 novembre prossimo, bisogna decidere insieme sul da farsi…

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