Risparmiatori ennesi truffati da consulente finanziario

Risparmiatori ennesi truffati da consulente finanziario

Risparmiatori truffati per quasi 800mila euro.
La Guardia di Finanza di Enna
denuncia un promotore finanziario

Enna, 31 maggio 2019 – Un consulente finanziario di più istituti di credito di Enna, approfittando della fiducia riposta nei suoi confronti, si è indebitamente appropriato di circa 800mila euro, sottraendoli a ignari clienti che avevano affidato i propri risparmi per essere investiti e gestiti in fondi e in titoli finanziari.

Questo è quanto è emerso da una mirata e approfondita attività di indagine del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Enna che, a conclusione delle investigazioni coordinate dal pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, dott. Orazio Longo, ha denunciato il consulente per il reato di appropriazione indebita, aggravata dalla rilevante entità delle somme sottratte ai clienti gestiti nel proprio “portafoglio”.

L’escussione in atti delle persone raggirate e l’incrocio dei dati delle movimentazioni finanziarie rinvenute da una cospicua documentazione bancaria acquisita nel corso delle investigazioni, hanno permesso agli attenti investigatori delle Fiamme Gialle di Enna di appurare come il consulente finanziario, sfruttando la buona fede dei malcapitati (alcuni dei quali anziani e anche amici famiglia) e forte delle competenze nello specifico settore, disinvestiva prodotti finanziari (titoli o fondi) degli inconsapevoli risparmiatori e, attraverso la disposizione di bonifici bancari e l’emissione di assegni circolari a proprio favore, incamerava su altri conti correnti a lui intestati o dei quali vantava disponibilità, le relative somme di denaro appropriandosene indebitamente.

L’indagine si inserisce in un ambito più ampio ed è diretta a una costante e penetrante attività sul territorio svolta dai reparti del Comando provincia le Enna, tesa alla difesa dei consumatori e alla tutela del risparmio e dell’economia legale, attraverso la repressione dei reati finanziari.

È in corso, a opera delle Fiamme Gialle, la contestazione tributaria delle somme di denaro indebitamente sottratte, per assicurare la trasversalità dell’attività condotta oltre che in ambito penale anche in quello fiscale, come previsto dalle normative in vigore.

 

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