Sicilia, Grecia d’Italia?

Sicilia, Grecia d’Italia?

Fango sulla Sicilia
perché vogliono toglierci l’Autonomia.

di Angelo Severino

È iniziata la campagna stampa dei giornali nordisti. Una specie di telenovela a puntate quotidiane per denigrare la Sicilia, il Popolo Siciliano, la gloriosa terra di Trinacria.

“SICILIA, LA GRECIA D’ITALIA” (Libero domenica 5 luglio 2015) e, per chi lo avesse già dimenticato, “LA SICILIA È LA NOSTRA GRECIA” (Libero sabato 4 luglio 2015).

Ma nostra di chi? Ce lo spiega un tale Gilberto Oneto che, confrontando la Stato Ellenico all’intero Mezzogiorno d’Italia, ovvero al vecchio Regno delle Due Sicilie, ci ricorda che entrambi sono penisole inzuppate nel Mediterraneo e che si assomigliano non solo per il clima mite o per la cordialità ma soprattutto per i tanti difetti in comune. Quali? Per Oneto in Sicilia (Meridione compreso) abbonderebbero evasione, lavoro nero, falsi invalidi… E in più ci sarebbero falangi di burocrati, intellettuali e avvocati. Per non parlare di una classe politica di corrotti e di incapaci. E poi la ciliegina: ci sono comunisti che non sono più neanche capaci di fare i comunisti. Da una parte Crocetta e dall’altra Tsipras.

Ma scusate, giornali e televisioni non ci hanno sempre detto che scandali, ruberie, politici corrotti è un affare tutto italiano (Venezia, Milano, Torino, Genova, Roma…) e non solo siciliano (Meridione compreso)? Poi l’articolo continua con una serie infinita di stronzate inventate tanto che ho dovuto sospenderne la lettura e andare in bagno a vomitare (scusate il termine).

Per concludere, citiamo due brani dall’intervista a Massimo Costa che in modo magistrale replica a Libero su “La Voce di New York”.

“Belpietro ricorda che i dipendenti della Regione costano un miliardo l’anno, ma dimentica di dire che questo è dovuto al fatto che i Siciliani, i dipendenti pubblici, se li pagano da soli, e quindi li mettono a carico della Regione, a differenza di quanto accade in Italia. Questo vecchio argomento, trito e ritrito, falso e tendenzioso, lo sentiamo ogni giorno. Come lo dobbiamo spiegare che da noi gli statali sono regionali? Come ve lo dobbiamo spiegare che, se sono regionali, ce li paghiamo noi, e quindi lo Stato ci guadagna pure. Niente, non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”.

“La Sicilia Grecia d’Italia? Sì, nel senso che al posto della Trojka che là succhia il sangue dei greci, qui abbiamo lo Stato italiano che si comporta esattamente allo stesso modo. Loro forse si sono liberati, speriamo che presto tocchi anche a noi”.

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3 thoughts on “Sicilia, Grecia d’Italia?

  1. Ma cosa aspettiamo a proclamare l´indipendenza della Sicilia, in realtà la palla al piede sono loro, stacchiamoci da questi sanquisuga

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